PUO’ UN PROFUMO RAPPRESENTARE QUALITA’ UMANE ? ESISTE UN ODORE ASSOCIABILE AL CORAGGIO, ALLA DETERMINAZIONE, ALLA FORZA DI VOLONTA’ ?
La sensazione è di ‘‘annusare’’ dei cristalli di ghiaccio, di sentire la frizzante aria rarefatta di montagna con uno spunto speziato quasi metallico che porta subito a pensare a qualcosa in movimento , dinamico. Un netto messaggio di determinazione e forza d’animo assieme a qualcosa di irrequieto.
Assaporando AVENTUS, l’ultimo Millesimato della Maison CREED, si può immaginare perchè Erwin e Olivier Creed nel crearlo abbiano pensato a quellle persone che sanno intuire, uscendo dai luoghi comuni e dagli schemi preordinati, capaci di affrontare progetti che altri potrebbero sembrare rischiosi o impossibili. Sempre tesi a cercare risposte per conquistare nuove mete, avanzano a testa alta e, desiderosi di osare, danno ascolto alle proprie passioni per inseguire un sogno.
In un crescendo incessante lievi note fruttate lasciano spazio allo scatenarsi della forza del Patchouli e alla solidità delle note cuoiate di Betulla e speziate di Bacche di Ginepro, che culminano nella forza rassicurante del Musk, dell’Ambra grigia e del Muschio di Quercia.
IL FASCINO DELLA STORIA
Un uomo in sella al suo destriero immortalato nell’istante prima di lanciarsi al galoppo: è questa l’immagine ritratta sulla bottiglia di AVENTUS.
La Maison CREED non ha mai confermato l’identità del misterioso condottiero, eppure l’immaginazione ci porta a gustare le affascinanti pagine della storia, costellate dalle erotiche gesta del più celebre conquistatore di tutti i tempi. ‘‘Quando sarai signore delle regioni che producono profumi, o Alessndro, li brucerai con simile abbondanza; ma ora sii parsimonioso di quanto hai’’ - Leonida accusava il suo giovane discepolo perché sperperava grandi quantità di preziose sostanze odorifere sul fuoco dell’altare. Spingendosi a conquistare territori che il pensiero umano faticava soltanto a figurarsi, in età adulta, Alessandro scriverà al suo maestro: ‘’Ti ho mandato una gran quantità di incenso e di mirra perché tu cessi di essere avaro con gli déi’’.