jean patou
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LA STORIA
Gli anni ruggenti sono spenti di colpo dalla bufera provocata, un venerdì del 1929, dal crollo dei titoli alla Borsa di New York. In meno di ventiquattr’ore il dopoguerra è liquidato. Vengono adesso ‘’tempi difficili’’ e JEAN PATOU, personaggio altezzosamente disinvolto, finge di ignorarli. Una mattina convoca il suo ‘‘naso’’, il grande Henry Almeras, e gli commissiona un profumo fatto con le essenze più rare, soprattutto non dosate col contagocce.Vuole un’orgia di gelsomino e di rosa di maggio. Almeras fa le spallucce: ‘‘sono disposto a tentare ma sarà una schifezza!’’
Invece fu JOY, un profumo senza senso, che sfidava tutte le regole, eppure meraviglioso! Dopo averlo annusato Jean Patou confermò: ‘‘Ebbene, facciamo gli stravaganti e concediamoci il massimo del lusso!’’ Voleva che quel profumo fosse il miglior antidoto contro la grave crisi economica che si era abbattuta sul mondo intero. Anche lo slogan scelto, fu una sfida spavalda alla crisi: ‘’ Il profumo più caro del mondo’’.
IL SARTO DELLE REGINE
Il colmo è che era vero, in piena depressione Jean Patou ebbe il coraggio di offrire Joy quasi a peso d’oro alle affascinanti donne degli anni trenta nella sua elegante boutique di rue Saint-Florentin a Parigi. L’altissimo costo era una qualità per allettare una certa clientela, ma bisognava che il profumo fosse prestigioso e JOY lo era alla grande. le sue clienti venivano affascinate dal prestigio della ricchezza: lo comprarono subito, nonostante la sua reputazione di più costoso del mondo e iniziò il suo successo straordinario che dura ancor oggi dopo più d’ottant’anni.
Jean Patou fu soprannominato ‘‘ il sarto delle regine’‘ ed è tra quei nomi che fanno tutt’uno con la tradizione la cultura francesi nel campo della moda e dei profumi. Brillante, inventivo, seducente, Jean Patou era collezionista di cose rare, uomo sempre elegantissimo, capace di riscuotere per le sue creazioni un immediato successo nella buona società dell’epoca spensierata e ansiosa di superare il tempo perduto.
UN’EPOCA AFFASCINANTE
Le sue creazioni di moda sono caratterizzate da un’eleganza ricercata e creativa che segna indubbiamente un prepotente ritorno alla femminilità. La sua fu un’epoca affascinante, contraddistinta dallo sviluppo delle avanguardie artistiche: i cubisti, i surrealisti, i dadaisti, in cui si intreccia una rivoluzione economica e una profonda rivoluzione economica e una profonda rivoluzione dei costumi. Tra grandi balli mondani, sontuose feste in maschera, corse con lussuose auto Hispano Suiza, spettacoli di balletti russi dalle abbaglianti coreografie, la Parigi dell’epoca diviene il polo mondiale dell’eleganza e di cultura, fra le belle donne ed artisti d’avanguardia. Jean Patou odia tutti i diktat, rispetta la personalità di ogni donna ed è capace di creare i suoi modelli secondo le persone, inoltre è il primo stilista ad imporre il proprio monogramma come logo.
Le sue creazioni sono decisamente all’insegna delle novità, al punto che JEAN PATOU insieme a Coco Chanel, alla quale rimarrà legato, per anni, da un’intensa e affettuosissima amicizia, viene considerato il più innovativo stilista dei primi del Novecento.
LA MODA PER LO SPORT
Jean Patou inventa, in un epoca in cui la donna inizia a diventare sportiva e disinvolta, lo sportwear, il vestire sportivo. Elabora e propone eleganti indumenti in jersey, disegna costumi da bagno attillati. Lancia i primi modelli da sci e le prime magliette da tennis che le eleganti giocatrici indossano con una gonnellina svolazzante. la sua linea per il tennis diventa famosa anche grazie a Suzanne Lenglen che la indossa, con grande scandalo dei perbenisti dell’epoca, in occasione del torneo di Wimbledon del 1919, vincendolo ed inaugurando una serie di sei successi consecutivi.
Jean Patou fu sicuramente un’innovatore nel campo della moda, la lo fu decisamente di più in quello dei profumi. Fu lui infatti a creare la prima fragranza unisex: si chiamava ‘’Le Sien’’ e fu lanciata nel 1931. La pubblicità che l’accompagnava recitava. ‘‘Per donne e uomini moderni che giocano a golf e guidano le loro auto a 75 miglia all’ora’’. un’ultima curiosità: fu Jean Patou a creare per primo i profumi da borsetta, facendo realizzare dei mini astucci di cuoio, identici in tutto e per tutto agli accendini per le sigarette dell’epoca. Oggi la sfida è dimostrare che l’eleganza, il buongusto e le qualità dei profumi di Jean Patou siano in grado di sfidare il tempo per essere apprezzati dalle donne contemporanee che sanno come distinguersi.
CELEBRITIES
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